martedì 27 settembre 2011

Ammazza-blog, protesta in piazza il 29

I blogger contro l'obbligo di rettifica per i siti internet. Contro la norma si muove Facebook.

Il solo annuncio che il ddl sta per tornare alla Camera ha già messo in fibrillazione il web. Anche perché è molto probabile che la legge si farà, e a colpi di fiducia. Tra stasera e domani il Parlamento potrebbe infatti riprendere la discussione del ddl intercettazioni (ddl n° 1.611), mettendo uno stop, tra le altre cose, anche all’informazione on line.

Obbligo di rettifica entro 48 ore
Se il testo venisse approvato così com’è entrerebbe in vigore l’obbligo di rettifica entro 48 ore per tutti i siti informatici, “ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica”, così come chiarito all’articolo 1, comma 29, del disegno di legge.
Non solo. La norma chiarisce che la richiesta di rettifica va ottemperata “fondata o infondata che sia”.

Multe salate per i trasgressori
Per gli autori che non “correggeranno” le parti sgradite scatterà in automatico una sanzione di 12.000 euro.

Un bavaglio al web
Tanto è bastato per fare bollare la legge come norma “ammazza blog”, e scatenare le proteste degli internauti. L’obbligo di rettifica immediata (anche per chi commenta, o solo riporta sulle sue pagine articoli di altri), suona infatti come un tentativo di censura per tutta le rete, dove spesso circolano notizie e indiscrezioni che non trovano posto sui media ufficiali.
Un tentativo che avrà risultati incerti (chi controllerà, e con quali risorse, le miriadi di informazioni, corrette o fasulle, che circolano ogni giorno sul web?), ma che scuote la società civile.

I gruppi su Facebook

E mentre la maggioranza si prepara a varare la legge con il voto di fiducia blogger e semplici internauti sono in agitazione. Su facebook sono decine i gruppi contro la “Ammazza-blog”, con centinaia di iscritti ciascuno. I più fortunati,  'Salva i blog!' del blogger Francesco D’Ambrosio e ‘Salva i Blog! Contro il Ddl antiblog” contano rispettivamente 32.000 e 20.000 iscritti.

In piazza il 29 settembre
Per il 29 settembre in piazza del Pantheon a Roma è stata organizzata la manifestazione del “Comitato per la libertà e il diritto all'informazione, alla cultura e allo spettacolo”,
al quale sono stati invitati personaggi più o meno noti. In prima linea anche l’associazione Articolo21, il cui portavoce Giuseppe Giulietti commenta così la legge: “Bendare tutti per salvarne uno. Questo sembra essere ormai l'unico criterio che guida la maggioranza nella riproposizione della legge bavaglio, perché di bavaglio si tratta”.
Ultimo aggiornamento: 26/09/11

ilsalvagente.it/Ammazza-blog protestai in piazza il 29

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