venerdì 15 luglio 2011

Crociere e consulenze alla moglie: le richieste di Papa agli imprenditori

Crociere, massaggi, bottiglie di champagne, manicure e pedicure per la sua amica Lyudmyla durante i soggiorni in alberghi di lusso. E un lungo elenco di incarichi e consulenze ottenute dalla moglie da “società pubbliche di rilevanza nazionale”, tra cui anche il Comune di Napoli.

Nelle 400 pagine di nuovi atti depositati dai pm che indagano sulla P4, c’è l’intero elenco dei “regali” che gli imprenditori hanno fatto al parlamentare del Pdl Alfonso Papa in cambio, secondo l’accusa, di notizie riservate su procedimenti giudiziari in corso e di “protezione”, come racconta uno di loro: “Io faccio l’imprenditore e nella mia ottica Papa era una persona importante con collegamenti politici e istituzionali da “tenere buona”.

L’armatore Nicola D’Abundo, sentito il 6 luglio scorso, racconta ad esempio di aver “offerto all’onorevole Papa una crociera di diversi giorni in Tunisia” e di “aver pagato due, tre camicie al Papa dal camiciaio Alberelli”. D’Abundo ha anche assunto sia l’amica del parlamentare Lyudmyla Spornyk, “fittiziamente” dal 2002 al 2007 presso la Gamba Service spa, sia la moglie, Tiziana Rodà, che “ha lavorato per me, e cioè per le linee Lauro-Med Mar per quattro o cinque anni, fino al 2007”.

Dalle aziende di D’Abundo la moglie di Papa ha percepito circa 62mila euro. Poca cosa rispetto agli introiti ottenuti per le consulenze di Telecom (275mila euro), Autostrade (117mila), Poste (45mila) e soprattutto Enel Distribuzione: 2,2 milioni in cinque anni.
Scrive la Gdf: il “volume di affari” della signora Papa è passato dai 21.220 euro del 2001 ai 428mila del 2009, con punte di quasi un milione nel 2006.


Analogo scenario viene descritto dall’imprenditore Alfonso Gallo: prima soldi per l’associazione “Liberali del Mediterraneo”, poi la richiesta di diversificare le forme di pagamento, redigendo “contratti fittizi di consulenza con persone di sua fiducia, come la dottoressa Darsena”. “Mi disse che le consulenze fittizie si dovevano attestare per un anno a circa 35mila euro al mese”.

A parlare dei soggiorni in hotel di lusso sono invece Simone Chiarella (ex genero di Gaetano Caltagirone, finito in carcere in un’indagine della procura di Roma per bancarotta) e Pietro Andreola. Dice il primo: “Mi ha sempre chiesto utilità di vario genere: cene, viaggi, soggiorni presso l’hotel De Russie di Roma per le sue amiche dell’Europa dell’Est”.

Quanto a Papa, oggi la Giunta per le Autorizzazioni della Camera deve decidere se dire sì o no alla richiesta di autorizzazione all’arresto trasmessa dal gip di Napoli. Il rinvio sarebbe stato anche una sorta di compromesso con il Pdl. La vicenda dovrà poi essere votata dall’Aula il prossimo 20 luglio.
14 luglio 2011

denaro.it/crociere-e-consulenze-alla-moglie-le-richieste-di-papa-agli-imprenditori

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