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Un fine settimana bollente in tutta Italia, con temperature oltre i 35 gradi in molte città, per raggiungere in alcuni casi i 37 e, al picco massimo in determinate zone, sfiorare i 40. E scatta l'allarme della protezione civile, che per domani in particolare prevede temperature massime in ulteriore lieve e generale rialzo, con valori nettamente superiori alla norma.
Per lunedì in particolare è atteso un livello arancione a Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Latina, Palermo, Roma e Trieste. Livello rosso invece in ben 6 città: Bolzano, Bologna, Messina, Perugia, Pescara e Rieti. Punte di caldo intenso interesseranno il centro-sud e l'Emilia Romagna (soprattutto la pianura orientale), ma sono previsti valori ancora più elevati di caldo su isole maggiori, regioni meridionali e zone interne del centro.
Caldo africano. Il gran caldo quindi continuerà, e in qualche caso aumenterà, anche la prossima settimana. La massa d'aria calda arriva dal Nord Africa, per colpire soprattutto il Centro-Sud e le isole. In Sardegna si prevedono picchi fino a 40 gradi. L'aria rovente, di estrazione sahariana, durerà per cinque, sei giorni. Temperature fino a 37 gradi si prevedono su Lazio, Campania, Toscana, Lucania, Calabria e Puglia.
Rischi e precauzioni.
In vista dell'ondata di calore, la croce rossa italiana consiglia di prendere precauzioni per evitare effetti negativi sulla salute: non uscire tra le 11 e le 18, vestire con abiti leggeri (cotone o lino), in auto usare le tendine parasole, bere molta acqua anche in assenza dello stimolo della sete, fare spuntini leggeri a base di frutta e verdura durante la giornata. E poi evitare alcolici, schermare le finestre esposte al sole, rimanere ad una temperatura compresa tra i 24-26°c, usare ventilatori senza dirigerli direttamente sulla persona, aerare i locali nelle ore meno calde e rinfrescarsi spesso con una doccia.
Anziani e bambini.
Più esposti ai pericoli del caldo sono gli anziani, in particolare se soffrono di malattie cardiovascolari o respiratorie croniche, ipertensione, insufficienza renale cronica e malattie neurologiche, e le persone quelle non autosufficienti. Sono soggetti vulnerabili anche le persone ipertese e i cardiopatici. In una nota, Federanziani ha lanciato un "un appello alle famiglie italiane affinché si accertino che i loro nonni assumano abbastanza liquidi per resistere alle temperature alte, ma anche con un bel gesto accertarsi che lo faccia l'anziano vicino di casa rimasto solo".
Particolare attenzione va rivolta anche a neonati e bambini: per la ridotta superficie corporea e la mancanza di una completa autosufficienza, possono essere esposti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea e a una disidratazione.
Scappo dalla città.
Terzo fine settimana di fuga verso il mare. O anche verso le città straniere, spesso meta prediletta per le vacanze. Dei 9 milioni di italiani in movimento nel fine settimana (dati dell'associazione Telefono Blu) 5 milioni sono i viaggiatori del weekend, anche se talvolta si tratta di un weekend lungo con partenza già al giovedì o al venerdì. In 4 milioni invece partono per una vera e propria vacanza di circa 10 giorni, spesso all'estero.
Il traffico del weekend.
Le auto sulle strade saranno attorno ai 6 milioni. Si prevede traffico intorno alle località di mare e, la sera di domenica, verso le grandi città. Anche gli scali aerei, in particolare quelli di Roma e Milano, subiranno un'impennata e si stima che fra voli in partenza e rientri saranno circa un milione gli italiani ad affollare circa duemila voli. Quanto agli "ingressi", invece, due milioni e mezzo di stranieri approderanno in italia, aggiungendosi ai 3 milioni già presenti, soprattutto nelle città d'arte e nelle località turistiche di mare, isole e laghi.
Eolie, difficoltà trasporti marittimi.
Una vera giornata nera per i trasporti alle Eolie. Una cinquantina di turisti è rimasta bloccata alle Eolie perchè l'aliscafo dell'Alilauro che collega le isole con Napoli ha avuto un'avaria al motore e la società ha sospeso il collegamenti. Problemi tecnici anche per un traghetto della Ngi che ha avuto un guasto all'impianto elettrico. Avaria anche per un aliscafo della Siremar. 09 luglio 2011
repubblica.it/caldo_africano_verso_i_40_gradi_la_protezione_civile_lancia_l_allarme
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