giovedì 23 giugno 2011

Italia, nulla da dichiarare. Nel 2011 l'evasione fiscale ha toccato i 23 miliardi di euro.

In occasione del 237esimo anniversario di fondazione del corpo della Guardia di Finanza è stata presentato il rapporto sull'attività di contrasto all'evasione fiscale svolta dalle Fiamme gialle nei primi cinque mesi del 2011. I dati non sono confortanti e denunciano una forte propensione degli italiani all'evasione: i redditi non dichiarati superano i 23 miliardi di euro, l'Iva evasa arriva a 5,5 miliardi di euro (+64% sul corrispondente periodo del 2010).

Già 108 persone sono state arrestate per frodi e reati fiscali, 5.360 invece le denunce  fatte (13% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) principalmente per aver utilizzato (1.524) o emesso (826) fatture false o per non aver versato l'Iva (241). Ai responsabili dei reati fiscali sono stati sequestrati circa 542 milioni di euro, valore 10 volte superiore a quello del corrispondente periodo del 2010.

IMPRESE SCONOSCIUTE AL FISCO. Una stretta sui controlli alle imprese e ai lavoratori autonomi ha portato alla luce un esercito di persone sconosciute al Fisco perché non presentano le dichiarazioni annuali ('sommerso d'azienda'). L'indagine della Guardia di Finanza ha così determinato l'individuazione di redditi evasi per oltre 11 miliardi di euro, pari al 42% in più rispetto al 2010. Nei primi cinque mesi dell'anno sono inoltre stati bloccati finanziamenti illeciti alle imprese per circa 308 milioni di euro.

SANITÀ: EVASI 23 MILIONI. Anche nel comparto della spesa sanitaria l'evasione è di casa: sono state scoperte truffe ai danni del Servizio Sanitario Nazionale per oltre 23 milioni di euro. Sono stati, inoltre, eseguiti 405 interventi, d'iniziativa o su delega della Corte dei Conti, che hanno consentito di far emergere sprechi per 617 milioni di euro.
Giovedì, 23 Giugno 2011

lettera43.it/nel-2011-108-arresti-per-reati-fiscali-e-542-milioni-sequestrati

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