venerdì 10 giugno 2011

Gli attivisti di Greenpeace scalano il Colosseo pro referendum.

Uno striscione di 300 metri quadri con l'appello: "Italia, ferma il nucleare. Vota sì". A sostegno anche i pazzisietevoi.org


Roma, 10 giu. (TMNews) - Gli attivisti di Greenpeace hanno scalato il Colosseo per lanciare il loro ultimo messaggio prima del referendum sul nucleare. Quattro ragazzi hanno aperto uno striscione di 300 metri quadri con l'appello: "Italia, ferma il nucleare. Vota sì". Lo striscione è stato calato dalla sommità del secondo ordine degli archi del Colosseo.

"Questa volta Greenpeace ricorre a gesti eclatanti non per protestare, ma per chiamare al voto tutti gli italiani perché adesso come mai siamo ad un soffio dal successo: fermare il nucleare in Italia ed aprire una nuova era di energie pulite e rinnovabili", sottolinea Salvatore Barbera, responsabile della campagna nucleare di Greenpeace, aggiungendo: "Siamo qui al Colosseo, simbolo dell'Italia nel mondo, per chiudere una campagna che ha visto, come non succedeva da anni, una grandissima mobilitazione civile per difendere il diritto democratico di votare ed evitare al nostro Paese i rischi del ritorno al nucleare".

A supporto dell'azione di Greenpeace sono arrivati anche i ragazzi de ipazzisietevoi.org che hanno aperto un altro striscione con lo slogan della loro protesta "I pazzi siete voi. Il nucleare non è il nostro futuro". Sono da poco usciti dal loro rifugio anti-radiazioni, dove hanno vissuto per 28 giorni come se fosse esplosa una centrale nucleare: finestre chiuse, niente cibi freschi, solo internet per comunicare la loro rabbia contro chi vuole imporre i costi del nucleare alle nuove generazioni. Due di loro hanno vissuto nelle ultime due settimane rinchiusi in un grande bidone, costruito da Greenpeace di notte e in segreto sul Pincio a Roma, diventato uno dei simboli più riconoscibili di questa campagna contro il nucleare. La protesta de ipazzisietevoi.org, nata sul web e diffusa attraverso il passa parola sui social media, è cresciuta fino a far raggiungere al sito web le 500mila visite e a farlo diventare uno spazio di confronto e discussione libera sul nucleare, che ha raccolto più di 1500 commenti.

"In questi 28 giorni, dal rifugio abbiamo chiesto a chi ci seguiva di mobilitarsi: scendere in strada, stampare i volantini e gli adesivi, convincere amici e conoscenti ad andare a votare. In tanti lo hanno fatto e vogliamo ringraziarli tutti. Ora - dicono i ragazzi - toccava a noi scendere in piazza per urlare agli italiani che non vogliamo questo futuro. Andate a votare!"

tmnews.it/

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