mercoledì 1 giugno 2011

Catania, da un anno in coma irreversibile: l'appello disperato della moglie

Irene Sampognaro
 con la foto del marito
IAMM) Catania, 1 Giu 2011 - Ritorna attuale il tema dell'eutanasia mentre i nostri governanti con tutta calma discutono e fanno discutere sulla futura legge che dovrebbe regolare il testamento biologico. Un'altra vita ed un'altra famiglia spezzate da un ennesimo presunto caso di malasanità. E' la storia di un architetto di 42 anni, Giuseppe Marletta, entrato in coma esattamente un anno fa, dopo un piccolo intervento eseguito all'ospedale Garibaldi di Catania. A parlarne è la moglie, Irene Sampognaro, 40 anni, in un'intervista al Corriere della Sera, in cui si è detta pronta a staccare la spina nel caso in cui non ci saranno degli aiuti, delle risposte concrete da parte delle istituzioni, di cui la donna lamenta l'indifferenza in questa situazione.

"Quello che stiamo affrontando adesso, da soli, senza l'appoggio di nessuno, è qualcosa di terribile". Suo marito è entrato in coma dopo essere stato sottoposto ad un banale intervento di rimozione dei punti alla mascella. L'uomo è ora in una struttura convenzionata, ma la moglie deve sostenere le spese di assistenza che sono quasi pari al suo intero stipendio. "Non permetterò che mio marito viva 20 anni in queste condizioni come Eluana Englaro - dice Irene che chiede alle istituzioni assistenza e cure per il marito, dopo un danno fatto da un ospedale pubblico.

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