martedì 3 maggio 2011

Wikileaks: Al Qaeda pronta a far esplodere l’atomica in Europa

Sarebbe stata nascosta nel vecchio continente "pronta a esplodere se lo sceicco verrà ucciso". La rivelazione fatta da Abu Al-Libi, uno dei "colonnelli" del network terroristico, e fa parte dei "Guantanamo files".

WASHINGTON - Cresce l'allarme terrorismo negli Stati Uniti nel giorno dell'uccisione del leader di Al Qaeda, Osama Bin Laden, da parte delle forze speciali Usa in Pakistan. Le polizie delle due maggiori città americane, New York e Los Angeles, hanno alzato il livello di allerta. Anche in Europa, in tutte le capitali, aleggia lo spettro della ritorsione. Sarebbe il nucleare il maggior pericolo per il vecchio continente. È di qualche giorno fa, infatti la rivelazione targata Wikileaks di uno dei 'colonnelli' di Al Qaeda, il libico Abu Al-Libi, che anni fa disse agli agenti americani che lo interrogavano a Guantanamo che il Network terroristico guidato dallo sceicco aveva nascosto una bomba atomica in Europa e l'avrebbe fatta esplodere nel caso in cui il suo capo fosse stato catturato o ucciso.

"AL QAEDA HA L'ATOMICA". A pubblicare la rivelazione contenuta in uno dei Guantanamo files di Wikileaks è stato, il 26 aprile, scorso il quotidiano britannico "Daily Telegraph". "Secondo Abu Al-Libi - si legge nei documenti top-secret - Al Qaeda avrebbe ottenuto una bomba nucleare". Al-Libi, divenuto capo delle operazioni dopo la cattura di Khalid Sheikh Mohammed, è considerato dagli Usa una fonte affidabile. Le sue affermazioni vengono confermate anche dalle parole di Sharif Al-Masri, un egiziano catturato nel 2004. Quest'ultimo ripeteva infatti che la bomba sarebbe gestita da "europei di origine araba o asiatica". I file mostrano ad ogni modo che gli Stati Uniti, nel corso degli anni, hanno speso molto tempo nella ricerca e nella verifica di piani di attacco con ordigni nucleari o con armi chimico-batteriologiche. "Un certo numero di complotti confessati dai detenuti durante gli interrogatori paiono improbabili", decretava il Telegraph. "Altri piani erano al contrario dettagliati e sono stati analizzati con attenzione".
02 maggio 2011

tg1.rai.it/

Nessun commento:

Posta un commento