INCOGNITA BROWNS FERRY. La centrale di Browns Ferry ha la stessa tecnologia di contenimento di Fukushima, la G.E. Mark I. Due giorni fa, è venuta alla luce un'imperizia raggelante che risale all’autunno. Nello scorso ottobre un guasto a una valvola nel reattore 1 aveva imposto di passare al livello rosso di allarme, evento che si è verificato negli Usa soltanto cinque volte dal 2001, quando si è stabilita questa scala di allerta per le centrali nucleari. La valvola rotta si trovava nel sistema di rimozione del calore, che permette al reattore il raffreddamento dopo uno spegnimento. Il guasto è stato trovato per caso, quando il personale ha spento il reattore per il refueling, cioè una delle rare volte in cui il sistema di rilascio del calore viene effettivamente usato. Eccezion fatta per le emergenze, naturalmente. Ed è stato proprio un malfunzionamento a questo sistema a causare la fusione del reattore di Fukushima e il conseguente disastro.
LE CROCI DELLE CENTRALI GENERAL ELECTRICS. Non bastasse, una settimana fa altre due delle 104 centrali statunitensi, la Oyster Creek in New Jersey e la Nine Mile 1 a Syracuse, entrambe di manifattura G.E. come Browns Ferry, hanno rischiato grosso.La General Electric, che fornisce il combustibile ai reattori, ha comunicato alle due centrali di aver fatto degli errori nei calcoli e che come risultato i reattori avrebbero potuto scaldarsi più del dovuto. I calcoli sono cruciali perché da essi dipende la temperatura del nucleo. La Ge ha comunicato l’errore in tempo e il personale delle due centrali ha corretto il tiro, evitando guai serissimi.
Sabato, 14 Maggio 2011
lettera43.it/usa-quali-sono-gli-impianti-nucleari-che-minacciano-il-paese
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