martedì 31 maggio 2011

POLIZIA IN PIAZZA CONTRO I TAGLI DI TREMONTI

Martedì 31 Maggio 2011
ROMA - Un centinaio di poliziotti e vigili del fuoco appartenenti a varie sigle sindacali hanno partecipato ad un sit-in di protesta con volantinaggio davanti al Ministero dell'Economia e delle Finanze contro il ministro Tremonti.

Secondo i manifestanti, con i tagli di bilancio «mancano le risorse per fronteggiare le emergenze straordinarie dell' immigrazione, dell'ordine pubblico e della prevenzione terroristica». L'allarme arriva da Enzo Marco Letizia, segretario nazionale dell'associazione dei Funzionari di Polizia, che oggi hanno protestato, di fronte alle Prefetture ed alle Questure, insieme ai sindacati SIAP, SILP CGIL e COISP per denunciare gli effetti negativi dei tagli sull'operatività della polizia.
«La mannaia - spiega Letizia - ha sottratto al fitto dei locali di polizia 68 mln, allo straordinario 25 mln, all'accasermamento per l'Ordine Pubblico 12 mln, alle missioni interne 6 mln, alle missioni all'estero 3 mln, al rimpatrio degli extracomunitari 2 mln, al contrasto alla pedopernografia 2 mln, al funzionamento del D.I.A. 3 mln, alla manutenzione dei locali 16 mln, alla prevenzione e al contrasto della criminalità ed al potenziamento della sicurezza degli aeroporti, stazione ferroviarie, in piena allerta terrorismo, 8 mln, alla manutenzione degli automezzi 40 mln, ai pentiti 16 mln, all'acquisto degli automezzi 14 mln, sono cifre crude che non hanno bisogno di alcun commento». Secondo Letizia, inoltre, «i tagli per lo straordinario, in particolare, riducono sensibilmente la capacità di azione, sono un milione e trecento le ore di straordinario disponibili ogni mese che equivalgono a diecimila poliziotti che corrispondono esattamente alla carenza organica della Polizia di Stato. Quindi quelle ore sono appena sufficienti a soddisfare la domanda ordinaria di sicurezza dei cittadini».

«Ci domandiamo - conclude - che fine hanno fatto i milioni di euro che dovevano provenire dal Fondo Unico Giustizia e dalla confisca dei beni, che, a dire del Governo, valgono circa 20 miliardi di euro. Ci vuole una svolta coraggiosa: il Tesoro si tenga tutti i beni sequestrati e confiscati alle mafie ma ridia il miliardo di euro sottratto alla sicurezza sulla spesa corrente».

leggo.it/polizia in piazza contro i tagli di tremorti

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