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Tre cadaveri in un lago di sangue che restituiscono la violenza di un'azione fino a ora solo raccontata, ricostruita, immaginata.
IL BLACK OUT DI OBAMA. Una testimonianza che può dissipare, almeno in parte, i dubbi circa l'attacco, alimentati anche dal fatto che il capo della Cia, Leon Panetta, ha rivelato solo il 4 maggio che lo stesso presidente Barack Obama e il suo staff riuniti nella Situation room non hanno assistito direttamente all'esecuzione del nemico numero uno.
Nonostante le sofisticatissime tecnologie dell'intelligence, nel flusso di informazioni si è verificata un'interruzione che è durata 20, 25 minuti. Un black out interrotto dalla notizia: «Obiettivo raggiunto, bersaglio ucciso».
LA MOGLIE BAMBINA. Ma questa non è stata l'unica rivelazione della giornata. Al momento del blitz delle forze speciali americane, il terrorista aveva al suo fianco la moglie più giovane, la yemenita Amal Ahmed Abdul Fatah di 27 anni, rimasta ferita a una gamba. Dalla donna, bin Laden ha avuto tre figli, una femmina e due maschi, nati nel 2002 e nel 2003, presenti nel compound. Amal fu donata allo sceicco del terrore dalla sua famiglia quando era appena un’adolescente. Durante il raid, secondo l'ultima ricostruzione Usa, la coppia è stata sorpresa nel sonno e la donna ha reagito con violenza ai Navy Seals piombati in casa per ucciderle il marito. «Ha aggredito uno degli incursori», ha raccontato Jay Carney, portavoce della Casa Bianca.
IL GIALLO DEGLI ELICOTTERI. È stata fatta luce anche sul numero degli elicotteri. I Blackhawk che hanno partecipato all'azione sono stati due e non quattro come dichiarato in precedenza. La missione originale prevedeva l'incursione delle teste di cuoio dal tetto dell'abitazione ma l'urto della coda del velivolo contro il muro di cinta ha cambiato i piani. Così il commando è stato fatto atterrare nel cortile e di lì è partito l'attacco.
Bin Laden, inoltre, secondo la Cia, era pronto per la fuga come hanno dimostrato i 500 dollari e due numeri di telefono cellulari che aveva cuciti all'interno degli abiti. Motivo in più per ucciderlo: l'operazione è stata realizzata per difendere la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha detto al Senato il segretario alla Giustizia Eric Holder, secondo cui si è trattato di «un atto di legittima difesa nazionale».
04 Maggio 2011
lettera43.it/pubblicate-le-foto-di-alcune-vittime-non-identificate
photogallery qui. Attenzione le 3 foto dei cadaveri sono cruente!!
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