giovedì 19 maggio 2011

FNSI: NATALE, NO A USO PAROLA 'ZINGAROPOLI', E' INCITAMENTO A ODIO

ASCA) - Roma, 19 mag - ''Il leader della Lega Umberto Bossi, intervenendo sul prossimo ballottaggio milanese, ha detto che Giuliano Pisapia vuole ''trasformare la citta' in una Zingaropoli''. La polemica politica e' affare dei candidati e delle coalizioni. Ma l'avvelenamento del linguaggio e' un problema che riguarda tutti, compresi noi giornalisti che le parole le maneggiamo per lavoro. E allora non si puo' accettare che entri in circolo un nuovo termine cosi' carico di significati spregiativi: il popolo Rom si chiama cosi' e ha il diritto di essere chiamato cosi'. All'estero un uso tanto contundente del linguaggio politico verrebbe bollato come 'hate speech', incitamento all'odio''.

Lo afferma Roberto Natale, presidente della Fnsi (Federazione Nazionale della Stampa Italiana) che aggiunge: ''E' bene che anche il discorso pubblico italiano recuperi il senso del limite. Ci abbiamo messo vent'anni a imparare che gli immigrati non andassero chiamati 'vu'cumpra'', e abbiamo ancora difficolta' a non definirli sbrigativamente 'clandestini'. Non c'e' proprio bisogno di aggiungere un altro vocabolo al glossario del disprezzo''.

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