Standard&Poor's taglia l'outlook: da stabile a negativo.
Secondo la prestigiosa agenzia di rating internazionale Standard & Poor's l'Italia è meno affidabile economicamente. «il potenziale ingorgo politico potrebbe contribuire ad un rilassamento nella gestione del debito pubblico. Come risultato, crediamo che le prospettive dell'Italia per ridurre il debito pubblico siano diminuite» ha dichiarato S&P's. L'outlook negativo sull'Italia riflette «la previsione di S&P's dei rischi collegati al piano di riduzione del debito nel periodo 2011-2014 e implica una possibilità su tre che i rating possano essere ridotti nei prossimi 24 mesi».
LA REAZIONE DI TREMONTI. «L'Italia rispetterà i suoi impegni». E' quanto ha affermato in una nota il Ministero dell'Economia che, in relazione al declassamento di Standard&Poor's, ha dichiarato: «le valutazioni espresse e confermate nei giorni scorsi dalle principali organizzazioni internazionali sono molto diverse da quelle espresse oggi da Standard & Poor's. Inoltre i dati della crescita economica e del bilancio pubblico sono stati costantemente migliori del previsto». Tremonti, inoltre ha escluso nella maniera più categorica l'ipotesi di paralisi politica evidenziata invece dall'agenzia.
Sabato, 21 Maggio 2011
lettera43.it/secondo-l-agenzia-le-prospettive-di-crescita-sono-deboli
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