mercoledì 18 maggio 2011

BERLUSCONI, AFFISSI I MANIFESTI ANTI-PISAPIA

Mercoledì 18 Maggio 2011
Silvio Berlusconi ha deciso di andare all'attacco contro Pisapia. E già da stamani a Milano si vedono manifesti che parlano esplicitamente della vicinanza di "Giuliano il rosso" ai centri sociali. Del resto, proprio sulla figura di Pisapia gioca molte delle sue carte il premier che teme una crisi di governo dopo i ripetuti distinguo della Lega. In attesa dei sondaggi che gli faranno decidere se scendere nuovamente in campo o meno, il Cavaliere spiega che ora l'unico modo per recuperare al ballottaggio è quello di far venir fuori il vero volto del candidato del centrosinistra: "Lui - ha sottolineato durante il vertice serale con i coordinatori del Pdl a Palazzo Grazioli - ha la faccia pulita, ma a sostenerlo ci sono i centri sociali e la sinistra estrema". Una linea già anticipata a Ballarò ieri sera da Cicchitto:  «Non bisogna dimenticare che a Milano ci sono i centri sociali che hanno un collegamento obiettivo con il candidato del centrosinistra». Castelli parla addirittura di "banda del buco" pro Pisapia

BERLUSCONI: SERVE IL SOSTEGNO DEL CENTRODESTRA
In questo momento serve il sostegno dell'intero centrodestra che al ballottaggio dovrà dare il massimo appoggio a Letizia Moratti. Silvio Berlusconi non si dà per vinto e ancora ci crede nella possibilità di far girare il risultato del primo turno a favore del Pdl. Lo fa parlando ai vertici del partito dopo una giornata intera di silenzi rotta solamente da due comunicati istituzionali. E lo fa non nascondendosi però le difficoltà del momento tanto da fargli dire - secondo quanto riferito da più di un presente al vertice di Palazzo Grazioli - che questa volta non si spenderà in prima persona se le chance di vittoria si dimostreranno prossime al lumicino. Come dire: una volta sì, ma due no. Una richiesta che muove immediatamente le diplomazie del Pdl che si rivolgono senza troppi giri di parole all'Udc di Casini. Lo fa con Cicchitto che vede nei centristi quel bacino di voti moderati che potrebbero fare la differenza a Milano. «Secondo la nostra valutazione - dice il capogruppo del Pdl alla Camera - è impensabile che nel medio-lungo periodo il partito di Casini possa collocarsi in uno schieramento di sinistra».

POSTER DI PISAPIA IN CITTA'
«Grazie Milano ora si cambia davvero» è lo slogan dei poster che, a caratteri bianchi spicca su un fondo arancione, il colore scelto da Pisapia per la sua campagna elettorale. Tutta Milano è tappezzata. Lo stesso Pisapia, nel suo blog ha postato in serata un appunto «E il bello deve ancora arrivare...» in cui esprime la sua gratitudine per i 315.000 elettori che lo hanno votato. «Ho il cuore pieno di riconoscenza - ha scritto Pisapia - perchè quello che abbiamo raggiunto, la cima dell'Everest senza l'ossigeno, la luna con l'aeroplanino di carta, è stato grazie a tutti noi». La campagna del centrosinistra a Milano, insomma, è già iniziata la campagna per il ballottaggio.

DAL MOVIMENTI 5 STELLE NESSUNA INDICAZIONE
«Noi non diamo e non daremo indicazioni di voto». Dal Movimento 5 stelle a Milano, all'indomani dell'exploit nelle urne, fanno trapelare una sola certezza: niente apparentamenti per il ballottaggio. Né con Giuliano Pisapia, né con Letizia Moratti. Anche se il 3,4% raccolto dal candidato sindaco grillino Mattia Calise, potrebbe assicurare proprio a Pisapia, fermo al 48,1%, la vittoria. Dopo aver festeggiato fino all'alba l'ingresso in Consiglio comunale, i grillini hanno convocato per domani una conferenza stampa in cui «dare risposte ai tanti che in queste ore ce le chiedono». Ma ribadiscono il no agli apparentamenti e garantiscono che devono ancora decidere come «muoversi», con quali iniziative, nelle due settimane che precedono il ballottaggio. Da parte sua, Calise al risveglio stamattina ha inviato via twitter e Facebook ai sostenitori uno stringato messaggio: «Buongiorno Milano! Grazieee!!».

leggo.it/berlusconi affissi manifesti anti pisapia

Evidentemente la lezione non è bastata. Come al solito,campagna denigratoria contro l'avversario e niente programmi. Meglio amico dei "comunisti"che amico di personaggi indagati e condannati per mafia. E di tutti i dittatori.

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