venerdì 27 maggio 2011

Amministrative: «Lettieri, vattènne!»

D'Amato, ex di Confindustria, contro il candidato Pdl a Napoli.

«Napoli non merita uno come lui», «è un uomo di Cosentino, accusato di collusioni con la camorra». La legge speciale e i poteri straordinari, da usare per vincere il dramma rifiuti e per gestire gli appetitosi temi urbanistici: queste prerogative, che il candidato Gianni Lettieri assicura di aver già ottenuto dal premier Silvio Berlusconi, stanno spaventando una parte del mondo dell’imprenditoria napoletana, in particolare l’ex numero uno di Confindustria, Antonio D’Amato, che da mesi sta sparando a zero contro Lettieri.

D’Amato, secondo molti, sarebbe allarmato dai poteri straordinari affidati nelle mani di Lettieri sindaco perché teme per le sorti di NaplEst, la società cui tiene molto e di cui è presidente la moglie, Marilù Faraone Mennella, che punta a una rete di mega-progetti nella desolata periferia orientale di Napoli. Da mesi l’ex numero uno di Confindustria sta tentando anche di lanciare una Fondazione con l’appoggio dell’Udc di Casini, del mondo cattolico napoletano e della Curia di cardinal Sepe.
Giovedì, 26 Maggio 2011

lettera43.it/d-amato-ex-leader-di-confindustria-contro-lettieri

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