Kan incontrerà le squadre di soccorso della centrale Fukushima. Anche l'esercito Usa mobilitato: all'opera 120 velivoli militari
Rikuzentakata (Giappone), 2 apr. (TMNews) - Il premier giapponese Naoto Kan si è recato, per la prima volta in tre settimane, nella regione nord-orientale del Paese devastata l'11 marzo scorso dal sisma di magnitudo 9 e dallo tsunami. Kan è arrivato su un elicottero militare nel piccolo porto di Rikuzentakata, nella prefettura di Iwate, dove sono morte circa 1.000 persone e altre 1.300 risultano disperse.
Rimane ancora fuori controllo la situazione alla centrale nucleare di Fukushima. Nelle falde acquifere nei pressi della centrale sono stati registrati valori di Iodio-131 diecimila volte superiori a quelli consentiti. Lo ha denunciato la Tepco, gestore dell'impianto danneggiato dal sisma e dal conseguente tsunami, sottolineando di aver dovuto effettuare nuove analisi su ordine delle autorità nipponiche per la sicurezza nucleare, poiché sussistevano dubbi sull'esattezza dei primi risultati.
Le autorità giapponesi, in collaborazione con quelle statunitensi, hanno mobilitato migliaia di militari per cercare i corpi delle vittime dello tsunami al largo delle coste: fino ad ora 16.451 persone sono considerate disperse, oltre agli 11.578 decessi confermati, secondo l'ultimo bilancio ufficiale. I due eserciti di Tokyo e Washington hanno messo in campo 120 tra aerei ed elicotteri e 65 imbarcazioni. Le speranze di trovare sopravvissuti sono ormai nulle.
"Concentreremo le ricerche sulla costa, sui delta dei fiumi e sui territori ancora ricoperti dalle acque del mare", ha spiegato un responsabile delle Forze di difesa. Alle operazioni partecipano 17.000 soldati giapponesi e 7.000 americani, precisa il quotidiano Yomiuri. Intanto, l'economista giapponese Takatoshi Ito, nell'ambito del Workshop Ambrosetti a Cernobbio, ha affermato che sono pari al 5% del Pil i danni provocati in Giappone da terremoto e tsunami.
tmnews.it/Kan visita zona devastata
Nessun commento:
Posta un commento