mercoledì 13 aprile 2011

Montecitorio. “Vittime senza giustizia” in piazza

Dalle 15 in piazza Montecitorio. Protestano contro le norme sul processo breve. Non solo perché creano un salvacondotto giudiziario per Silvio Berlusconi. Ma anche perché il rischio è quello di mandare in soffitta migliaia di processi. E si tratta di procedimenti che coinvolgono i loro familiari, morti nei crolli del terremoto de L’Aquila, nella strage ferroviaria di Viareggio, a causa dell’amianto, della mafia, dell’incendio sulla Moby Prince. Vittime che potrebbero restare senza giustizia. E i comitati che ne riuniscono i familiari saranno in piazza oggi a Roma: dalle 15 in piazza Montecitorio, e dalle 18 al Pantheon.

Le adesioni. Previsti tanti interventi. Per raccontare ai cittadini le motivazioni di questa opposizione. E le ragioni che vengono calpestate per salvare il premier dai processi che lo riguardano. Con i familiari delle vittime tante associazioni: Libertà e Giustizia, Articolo 21, Anpi, Popolo Viola. Con loro, il Partito Democratico, l’Italia dei Valori, Sinistra e Libertà. Una mobilitazione per sottolineare il pericolo che si configuri una vera e propria emergenza giudiziaria. A conti fatti, rischiano di saltare quasi ventimila procedimenti. Tra questi: G8, Cirio, Falsi invalidi, Parmalat e Antonveneta.

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