Dopo un anno dalle prime accuse nei confronti del governatore Roberto Formigoni per le firme false a sostegno della lista "Per la Lombardia", le indagini della procura di Milano danno ragione ai radicali della Lista Bonino Pannella. L'avvocato Simona Viola, che ha seguito dall'inizio la vicenda, racconta il percorso giudiziario che ha portato alle prove della falsificazione di almeno 800 firme. "Adesso attendiamo che il Consiglio di Stato faccia giustizia - dichiara l'avvocato Viola - perché l'arroganza del potere non rimanga impunita". di Franz Baraggino
Il Fatto Quotidiano
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