"Sconsigliamo vivamente ai napoletani ma a tutti i cittadini italiani - spiegano i docenti della Facoltà di Veterinaria dell' Università Federico II di Napoli Vincenzo Peretti e Luigi Esposito - di consumare prodotti ittici surgelati.
Dalle notizie in nostro possesso molte tonnellate di pesce contaminato e radiottivo è stato pescato nelle acque del Giappone dove si sono riversate migliaia di tonnellate di acqua radioattiva e potrebbe essere stato messo in circolazione nei prodotti surgelati in distribuzione nel nostro paese.
Le autorità sanitarie italiane devono svolgere dei controli molto serrati su tutto ciò che arriva da quel paese direttamente o indirettamente perchè potrebbe essere molto nocivo per la salute". "Bisogna fare controlli serrati al Porto di Napoli - continua il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli - dove ci la criminalità organizzata potrebbe introdurre nella catena alimentare napoletana e nazionale cibi contaminati e radioattivi, è già successo in passato purtroppo.
Uno dei pericoli maggiori per gli alimenti contaminati proviene dal cesio-137 prodotto nelle reazioni di fissione nucleare. Questo elemento si accumula nei muscoli degli animali e nelle foglie dei vegetali e impiega 30 anni solo a dimezzare la sua quantità. Per questo i bambini, che hanno una vita lunga davanti a sé, sono considerati particolarmente a rischio. Nel porto di Napoli per il principio di precauzione ci aspettiamo controlli serrati e strordinari nei prossimi mesi e consigliamo a tutti di non mangiare pesce o suoi derivati surgelati".
12/04/2011
stabiachannel.it/cibi contaminati. Docenti veterinaria: '' sconsigliamo nei prossimi mesi prodotti surgelati ittici''
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