martedì 12 aprile 2011

Immigrazione. Perchè l' Europa ci ha mollati?

Oramai l’Italia è in “guerra” con tutti: contro Francia, Germania, la Gran Bretagna, tutta l’Europa perché tutti “sordi e ciechi alle legittime richieste italiane”. La posizione del governo è nota: l’Italia sopporta un peso ingiusto ed eccessivo di immigrati, l’Europa deve fare di più e assicurare una più equa ripartizione dei flussi migratori e dei richiedenti asilo. Ma nessuno si pone una semplice domanda: perché l’Europa ci ha lasciato soli? Innanzi tutto perché contano i numeri sull’immigrazione in Europa.

Dai dati dell’Onu (World Population Report 2010) risulta che l’Italia negli ultimi anni ha subito un forte incremento di immigrati: oggi sono circa 4,3 milioni pari al 7,1% della popolazione. Ma è la percentuale più bassa d’Europa. Con l’Austria al 15%, la Germania al 12,3% (10 milioni di immigrati), la Francia al 10,2% (6,2 milioni), la Spagna al 10,8% (4,8 milioni) e solo il Belgio sta come noi.

Ma ci sono gli immigrati che chiedono asilo politico. Allora? Anche in questo caso la risposta sta nei numeri, quelli forniti nel rapporto annuale dell’UNHRC, la commissione delle Nazioni Unite sui rifugiati. Quei dati ci dicono che nel 2010 la Francia è stato il paese del mondo, dopo gli Stati Uniti, con il maggior numero di richiedenti asilo: 47.800, seguito dalla Germania con 41.300, dalla Svezia con 31.800 e dal Regno Unito con 22.100 richieste. L’Italia, che in passato aveva dovuto evadere un numero piuttosto elevato di pratiche arretrate (30.000 nel 2008), nel 2010 ha avuto soltanto 8.200 richieste di asilo, un sesto di quella francesi.

polisblog.it/Stralcio di un articolo che potete leggere qui

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