Il presidente della Regione promette un incontro il 26 aprile.
Almeno 400 dei 600 operai degli stabilimenti navali della Fincantieri, ad Ancona, hanno bloccato la stazione ferroviaria locale, snodo di collegamento fondamentale per la dorsale adriatica e importante anche per il traffico merci e passeggeri verso Perugia e Roma.
I dipendenti sono esasperati per la prolungata incertezza sulle prospettive occupazionali degli storici cantieri locali e voglio avere risposte chiare sul loro futuro. A fine aprile termina la cassa integrazione per 590 addetti, quelli rimasti occupati negli ultimi anni, e a dicembre 2011 l’attività degli stabilimenti potrebbe fermarsi del tutto, se non ci saranno nuove commesse o nuovi investimenti nell’area.
CORTEO SPONTANEO. Per questo, i lavoratori hanno organizzato prima uno sciopero spontaneo e poi un corteo, arrivato dal porto di Ancona fino alla stazione. Poi hanno occupato i binari e chiesto di incontrare il presidente della regione Marche, Gianmario Spacca.
A rischio sono anche i posti di lavoro dell’indotto portuale, stimati dalla Cgil in almeno 2 mila unità. L’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha incontrato il 21 gennaio scorso ad Ancona il governatore Spacca, confermando che il cantiere non ha al momento commesse da utilizzare, ma assicurando sul fatto che gli impianti non verranno dismessi.
LA PROMESSA DI SPACCA. Risposte che non hanno tranquillizzato operai e sindacati, tornati a protestare in maniera clamorosa per richiamare l’attenzione sulla loro vicenda, come già avevano fatto negli ultimi mesi bloccando il porto o l’autostrada A14. Intanto, Spacca ha raggiunto alla stazione ferroviaria i lavoratori, per cercare di capire le loro ragioni. Sul posto anche agenti della Digos controllano che la situazione non degeneri, dato che ci sono già stati momenti di tensione durante lo svolgimento del corteo. Al termine di una breve trattativa i manifestanti hanno abbandonato i binari, con la promessa - fatta dal governatore - di un incontro, fissato per martedì 26 aprile, in cui esaminare la vertenza e valutare le prospettive del cantiere. I treni hanno accumulato in media ritardi di un'ora. Non si sono verificati incidenti ma non sono mancati momenti di tensione.
22 Aprile 2011
lettera43.it/fincantieri-di-ancona-400-lavoratori-in-sciopero
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