Napoli, 29-04-2011
Alta tensione a Napoli, a poco più di due settimane dall'appuntamento delle elezioni amministrative. Il candidato sindaco del Pdl, Gianni Lettieri, è stato aggredito nel primo pomeriggio nel centro storico del capoluogo campano: ha raccontato di essere stato prima insultato e poi fatto oggetto di sputi e spintoni al punto che ha dovuto rifugiarsi all'interno della basilica di San Lorenzo.
Lettieri ha lanciato un appello a far rientrare la campagna elettorale in un clima di "civile confronto", ed ha aggiunto: "Queste intimidazioni non cambieranno la nostra campagna elettorale di rinnovamento".
Numerose le manifestazioni di solidarietà all'indirizzo del candidato del Pdl: per Raimondo Pasquino, candidato del Terzo Polo "va sempre condannata con fermezza ogni forma di violenza". Anche Mario Morcone, candidato di Pd-Sel, ha espresso "solidarietà piena ed amicizia" e "condanna senza esitazioni" della violenza.
Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro (Pdl), ha chiesto alle forze politiche di "isolare tutte le forme di violenza", mentre Maurizio Gasparri (Pdl) ha puntato il dito contro i responsabili dell'aggressione: "Conosciamo bene i loro metodi e l'uso che fanno non certo della parola ma delle armi", ha detto. Invece Fabrizio Cicchitto, altro capogruppo parlamentare berlusconiano, ha individuato le responsabilità nello schieramento avverso: l'aggressione "è il frutto della campagna d'odio" della sinistra e le condanne dell'episodio sono "ipocrite dissociazioni".
Le dissociazioni comunque sono arrivate, anche da esponenti di caratura nazionale: per Francesco Rutelli (Api) "ogni forma di violenza va bandita da questa campagna elettorale". Mentre Anna Finocchiaro (Pd) ha condannato l'aggressione "nell'auspicio che sia un episodio isolato".
rainews24.rai.it/
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