Non tutti i sondaggi dicono che Berlusconi esce poco scalfito dal Ruby gate.
Nel sondaggio condotto da Swg e Affari italiani risulta che la maggioranza degli intervistati ritiene doverose le dimissioni del premier.
Esattamente il 69% mentre solo il 31% afferma che può rimanere al suo posto.
Il 70% non dubita sulla veridicità delle accuse e solo tre italiani su dieci pensano che sia tutta una montatura di certa magistratura avversa.
Un dato un po’ contradditorio è quello secondo il quale per il 40% del campione il governo proseguirà il suo percorso, mentre per il 37% l’esecutivo andrà in crisi e sarà destinato a cadere.
I soliti ignari si attestano al 23%.
Swg commenta i dati affermando è importante notare come sette italiani su dieci non credono alla tesi del complotto ribadita da Berlusconi, a maggior ragione non lo credono gli elettori di centro sinistra e di centro, ma le perplessità assalgono anche gli elettori di centro destra, il 40% di questi ultimi pensa che l’operato dei PM sia credibile oltretutto rafforzato da video e intercettazioni.
Memori di quante volte il premier si è rialzato dal fango, relativamente alle conseguenze che questo ennesimo scandalo avrà sul mandato di Berlusconi, quasi un quarto degli elettori non sa definirle con sicurezza.
Va da sé che le persone collocate a sinistra, o centro sinistra e centro sono quelle che maggiormente sperano nella caduta del governo anche se una percentuale piuttosto alta, 40%, ritiene che Silvio Berlusconi resterà al comando.
In conclusione il dato più interessante è che il 69% degli italiani pensa sia giusto che Berlusconi dia le dimissioni, e non solo lo crede chi non l’ha mai troppo gradito o chi non ha mai preso una posizione politica chiara, ma anche gli elettori di destra, pur rimanendo in quell’area politica bocciano Silvio Berlusconi che non vogliono più come leader.
Di questo gruppo, circa quattro persone su dieci vogliono le sue dimissioni.
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