sabato 5 marzo 2011

Il maltempo flagella il Sud, frane e smottamenti. Prossima settimana ancora freddo, ma col sole

Particolarmente difficile la situazione nel Messinese dove, dopo il nubifragio del primo marzo, la pioggia è tornata a causare ingenti danni. Frane e smottamenti hanno causato ola chiusura di alcune strade. Cornicioni crollati a Napoli. Isolate le Eolie

Il maltempo, che nei giorni scorsi ha flagellato le regioni del Centro-Nord del Paese, causando cinque vittime 1e milioni di danni, si è di nuovo spostato al Sud. La pioggia sta provocando frane e smottamenti in Sicilia e sta allagando numerose strade della Calabria. E a Messina la Protezione Civile è in stato di allerta meteo e monitora costantemente la situazione. Per la prossima settimana sono previste ancora temperature basse, ma tornerà il sole.

Frane e allagamenti in Sicilia. Particolarmente difficile la situazione nella zona di Messina. La zona jonica è di nuovo interessata da forti piogge, quattro giorni dopo il terribile nubifragio che il primo marzo scorso ha provocato ingenti danni in diversi comuni. In particolare, a Francavilla, Motta Camastra, Graniti e Santa Teresa Riva, si sono verificate diverse frane e le strade risultano allagate. L'acqua ed il fango hanno anche invaso una scuola di Motta Camastra, costringendo gli insegnanti ad interrompere le lezioni. La Protezione Civile è in stato di allerta meteo e sta monitorando la situazione. Nella zona tirrenica del messinese allagamenti si sono registrati soprattutto nel comune di Pace del Mela. A Messina, nel villaggio di Giampilieri, ma anche a Mili San Pietro e nel comune di Scaletta, interessate di recente da violenti acquazzoni che hanno provocato danni per diversi milioni, la situazione sembra tranquilla; la Protezione civile seguirà con attenzione la situazione, dal momento che nelle prossime ore si prevede un peggioramento delle condizioni meteo. Centinaia già gli interventi dei vigili del fuoco in tutta la zona jonica. A causa di una frana, l'Anas ha disposto la chiusura, in entrambe le direzioni, della Statale 185 di Sella Mandrazzi, all'altezza del km 56,500, tra Fondaco Motta e Gaggi (Messina). Le deviazioni sono indicate sul posto.

Isolate le Eolie. Fortissime raffiche di vento e mare in tempesta rendono difficili i collegamenti da e per le isole Eolie in questi giorni. Da ieri sono isolate Filicudi, Alicudi, Panarea, Stromboli e Ginostra. Grossi disagi anche per Lipari, Vulcano e Salina dove sono saltate alcune corse di navi ed aliscafi.

Strade bloccate in Calabria. Una serie di allagamenti provocati dalla pioggia intensa sta causando disagi alla circolazione sulla costa ionica catanzarese, dove alcune auto sono bloccate, soprattutto in prossimità di sottopassi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che stanno provvedendo ad aiutare gli automobilisti in difficoltà, rimuovendo le vetture. Non ci sono comunque danni a persone. La zona più colpita è quella compresa tra Soverato e Monteparone.

Campania, la pioggia fa crollare i cornicioni
.  Decine di chiamate sono arrivate dalla scorsa notte alla centrale operativa dei vigili del fuoco a causa della pioggia che da ieri cade incessantemente su Napoli. Le richieste di soccorso riguardano in particolare infiltrazioni d'acqua, soprattutto negli appartamenti a piano terra, e cadute di cornicioni. Molte poi le strade allagate, tra Napoli e provincia. Numerose le segnalazioni pervenute, in particolare, dalla zona di Varcaturo. Il maltempo non ha risparmiato Capri. Circa cento metri cubi traterriccio, roccia e fango, sulla storica scalinata di via San Francesco, l'antico percorso che unisce la Piazzetta con il porto di Marina Grande. Una porzione di terrapieno è crollata sulla rampa sottostante non provocando, miracolosamente, nessun ferito. L'episodio è avvenuto nelle prime ore del pomeriggio. A dare l'allarme alcuni abitanti del luogo che hanno allertato la polizia municipale. Transennata, a scopo precauzionale, la strada pedonale e interdetto il percorso a capresi e turisti.

Nevicata abbondante in Molise. Da questa notte nevica a Campitello Matese, località del Comune di San Massimo (Campobasso). Nella stazione sciistica molisana, con i 40 centimetri di neve fresca, il livello della  coltre bianca varia oggi tra i 130 e i 150 centimetri. La società ''Funivie Molise'' fa sapere che, proprio a causa delle abbondanti nevicate, sono aperte solo le piste del Pianoro e che sono all'opera i mezzi per rendere agibili gli impianti della parte alta. A causa del maltempo, il Carnevale termolese, con sfilata per le strade previsto per domani e martedì 8 marzo, è stato rinviato a domenica 13 marzo. Molte le strade allagate in Basso Molise. Allagate le zone lido nei Comuni di Campomarino (Campobasso) e di Petacciato (Campobasso).

Neve anche in Abruzzo. Il maltempo sta interessando l'Abruzzo interno con deboli precipitazioni nevose che sopra i mille metri assumono il carattere di ''moderato''. C'è nevischio sull'autostrada A 24 tra i caselli di Tagliacozzo e L'Aquila ovest, così come sull' A25 nel tratto compreso tra Pescina e Cocullo. Non si registrano problemi al transito veicolare e permane l'obbligo di avere pneumatici da neve installati o catene a bordo. Transito regolare sull'autostrada adriatica A14 che è interessata da piovaschi.

Ancora freddo la prossima settimana
. La prossima sarà probabilmente l'ultima vera settimana d'inverno, con temperature ancora basse, ma il ritorno del sole a partire da lunedì impedirà quei crolli della temperatura. Sono le previsioni di Giampiero Maracchi, direttore dell'Istituto di Biometerologia del Cnr di Firenze, secondo cui, sul fronte delle temperature "il peggio è ormai passato. Andiamo verso l'equinozio di primavera, il sole è alto e le giornate più lunghe, quindi anche se farà un po' più freddo da lunedì difficilmente avremo il freddo polare del mese scorso". La prima buona notizia, spiega Maracchi, è che "domani smetterà di piovere, almeno al Centro-nord", anche se "nel prossimo fine settimana ricomincerà". Nel complesso, nota l'esperto, "questa stagione è stata tra le più piovose dell'ultimo secolo: abbiamo avuto un'oscillazione nordatlantica negativa per gli ultimi quattro mesi consecutivi, il che significa che tarda a formarsi l'alta pressione sull'Atlantico, e quindi piove sull'Europa. Un periodo così lungo non si era mai registrato negli ultimi cento anni". Le temperature, invece, "rimarranno nella media, ormai si va verso la primavera e, anche se la prossima settimana con il cielo sgombro di nuvole avremo qualche grado in meno, ma niente gelo fino al prossimo inverno".
 5 marzo 2011

repubblica.it/ maltempo

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