lunedì 28 marzo 2011

Berlusconi chiama i fan in tribunale. Attorno al predellino sono poche decine

Appelli e sms inviati dal partito, ma il bagno di folla non arriva: ci sono più fotografi e contestatori che supporter.
 Il premier non si ferma: alla Camera dibattito sulla prescrizione breve (leggi)


Mario Mantovani, coordinatore regionale lombardo del Pdl, ha dichiarato: "Ho spedito circa 600 sms a militanti del Pdl, simpatizzanti, rappresentanti di lista. Il messaggio era questo: il presidente Berlusconi è a Milano. Mostriamogli, come sempre, il nostro affetto. I magistrati spesso esagerano con la persecuzione politica, ce l’hanno palesemente con il nostro grandissimo presidente del Consiglio". Migliaia di messaggi erano stati inviati ai Promotori della libertà (leggi). L'appello, però, è caduto nel vuoto. E lo show mediatico non è riuscito. Oggi, nel momento di massima partecipazione, all'uscita di B. dal tribunale, i suoi sostenitori erano poco più di cento.

Quanto basta per riempire le inquadrature da trasmettere in tv, ma troppo poco perché il premier possa sostenere di aver fatto un bagno di folla. Anche perché al suo arivo, intorno alle 9.30, i fan erano solo 49. Il Cavaliere, prima di andare a palazzo di giustizia, ha fatto un passaggio telefonico a Canale 5 per dire che il dibattimento “rientra come quelli precedenti in un tentativo che viene fatto per cercare di eliminare il maggiore ostacolo che la sinistra ha nella conquista del potere. Sono accuse infondate e ridicole”
 28/03/2011

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