Per al Jazeera tre jet privati hano lasciato la Libia. Il Colonnello in Tv: Israele rischia
Atene, 9 mar. (TMNews) - Un aereo civile appartenente al leader libico Muammar Gheddafi ha sorvolato oggi lo spazio aereo greco dirigendosi in Egitto. Lo si è appreso dal ministero della Difesa di Atene, che non ha saputo precisare chi fosse a bordo del velivolo. Secondo al Jazeera sono tre i jet privati che hanno lasciato oggi la Libia.
Il caos si estenderà a tutta la regione, fino a Israele, qualora l'organizzazione terroristica di al Qaida dovesse conquistare il controllo della Libia. Lo ha detto Gheddafi in un'intervista alla televisione turca TRT. Durante una breve apparizione alla tv di Stato, poi, il Raìs ha detto che i ribelli che lottano contro il governo libico hanno ricevuto il lavaggio del cervello da al Qaida.
E la tv di Stato ha definito "liberata" la città di Zawiyah, teatro degli scontri negli ultimi giorni tra i ribelli e le forze del regime. Proprio un soldato fedele al colonnello, citato dalla Bbc, ha dichiarato: "Potremmo dire che controlliamo l'area al 100%, ma diciamo al 90% dal momento che ci sono ancora in giro i sabotatori".
Quanto alla "no-fly zone" allo studio da parte della comunità internazionale per fermare il regime, Gheddafi ha detto che il suo popolo è pronto a combattere in caso di interdizione di volo sul Paese. Nell'intervista rilasciata alla televisione turca TRT, il leader libico ha sottolineato come una decisione in tal senso dimostrerebbe ai libici "cosa questi Paesi vogliono fare veramente, ossia prendere il loro petrolio, e allora imbraccerebbero le armi".
Ieri Gheddafi, dopo aver ignorato l'ultimatum dell'opposizione che aveva intimato al Raìs di lasciare il paese entro 72 ore in cambio della rinuncia a perseguirlo per i crimini commessi, era tornato ad attaccare l'Occidente non con la minaccia dell'immigrazione ma accusando, in particolare la Francia, di condurre "un complotto colonialista" contro il suo Paese.
Sul fronte italiano, intanto, il ministro dell'Interno Roberto Maroni dopo aver paventato il rischio di una "terza guerra mondiale" ha definito "preoccupante" la situazione in Libia di fronte al Copasir.
tmnews.it/
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