A termine di un’attesa prorogata di ora in ora, il Senato ha posto la fiducia sul decreto Milleproroghe, il cui voto è previsto a palazzo Madama per le 20 (dalle 19 le dichiarazioni di voto).
Una volta approvato, il decreto – la cui scadenza dei termini per la conversione è fissata al 27 febbraio - passerà all'esame della Camera. Tra gli emendamenti - oltre 1.100 - la discussa "tassa sul cinema"; il foglio rosa per motorini e minicar; una nuova edizione della social card e (in forse) un aumento della soglia del tasso di usura.
Una volta approvato, il decreto – la cui scadenza dei termini per la conversione è fissata al 27 febbraio - passerà all'esame della Camera. Tra gli emendamenti - oltre 1.100 - la discussa "tassa sul cinema"; il foglio rosa per motorini e minicar; una nuova edizione della social card e (in forse) un aumento della soglia del tasso di usura.
Foglio rosa per motorini e minicar
In materia di trasporti la novità riguarda il foglio rosa, obbligatorio per motorini e minicar, che sarà obbligatorio per il periodo tra la prova teorica e quella pratica per tutti i veicoli sotto i 150 cc di cilindrata.
L’esame di guida non potrà essere sostenuto prima che sia trascorso un mese dalla data del rilascio del foglio rosa. Inoltre, in caso di esito negativo della prova, dovrà passare almeno un mese prima di sostenere un altro esame sapendo in partenza che gli aspiranti centauri avranno a disposizione solo due possibilità.
Il Milleproroghe prevede inoltre lo slittamento al 31 marzo 2011 dell’entrata in vigore della norma che istituisce la prova pratica per i ciclomotori (e, come per tutte le proroghe non onerose contenute nel provvedimento, il presidente del Consiglio potrà disporre un ulteriore rinvio al 31 dicembre 2011).
Editoria: reintegrati parte dei fondi tagliati
Salvo, almeno per un anno, il settore dell’editoria. Scongiurata la chiusura immediata per 92 testate grazie a un emendamento, approvato con voto bipartisan (contraria solo l’Idv) una settimana fa in commissione bilancio di Palazzo Madama, che stabilisce il reintegro parziale ai 50 milioni tagliati a dicembre dalla Finanziaria: 30 milioni andranno agli editori cartacei mentre altri 15 sono stati destinati a radio e tv locali.
Una boccata di ossigeno per il settore, che potrà disporre ora di 166 milioni di risorse complessive (di cui 86 residui dello scorso anno), sebbene da più parti giunga la richiesta di una riforma del comparto per evitare di affidare la sopravvivenza del pluralismo dell’informazione a continui stop and go governativi.
Incroci giornali-tv
Sempre in materia di informazione, nel decreto arrivano intanto nuove griglie per gli incroci proprietari tra tv e giornali, stabilite dal testo unico 2005 e dalla legge Gasparri e andate in scadenza il 31 dicembre scorso.
Un emendamento presentato dalla maggioranza stabilisce l'impossibilità da parte di piattaforme tv con più di una rete di acquisire quote in giornali, se titolari di ricavi superiori all'8% di quelli complessivi del Sic (Sistema integrato telecomunicazioni) o in alternativa se con ricavi nel settore delle comunicazioni elettroniche superiori al 40% del totale.
Sempre in materia di informazione, nel decreto arrivano intanto nuove griglie per gli incroci proprietari tra tv e giornali, stabilite dal testo unico 2005 e dalla legge Gasparri e andate in scadenza il 31 dicembre scorso.
Un emendamento presentato dalla maggioranza stabilisce l'impossibilità da parte di piattaforme tv con più di una rete di acquisire quote in giornali, se titolari di ricavi superiori all'8% di quelli complessivi del Sic (Sistema integrato telecomunicazioni) o in alternativa se con ricavi nel settore delle comunicazioni elettroniche superiori al 40% del totale.
Tasso di usura
Dell'ultima ora è l'ipotesi di un aumento della soglia del tasso di usura. È quanto riportano le agenzie di stampa facendo riferimento a una possibilità che potrebbe essere inserita nel maxiemendamento al decreto.
Immediata la reazione di Federconsumatori ed Adusbef, che bollano l'ipotesi come "incomprensibile" ed "improponibile".
Fus e Cinema: arriva la tassa di 1 euro
Buone notizie anche per il Fondo Unico per lo Spettacolo, che viene rimpinguato di 15milioni, riconoscendo un finanziamento di 3 milioni sia all’Arena di Verona sia alla Scala di Milano, mentre non si placano le polemiche per la tassa sul cinema che sarà pagata con un euro in più sul biglietto per finanziare gli sgravi fiscali al settore. Entrerà in vigore dal 1 luglio e durerà fino al 31 dicembre 2013, ad esclusione delle sale cinematografiche parrocchiali.
Dell'ultima ora è l'ipotesi di un aumento della soglia del tasso di usura. È quanto riportano le agenzie di stampa facendo riferimento a una possibilità che potrebbe essere inserita nel maxiemendamento al decreto.
Immediata la reazione di Federconsumatori ed Adusbef, che bollano l'ipotesi come "incomprensibile" ed "improponibile".
Fus e Cinema: arriva la tassa di 1 euro
Buone notizie anche per il Fondo Unico per lo Spettacolo, che viene rimpinguato di 15milioni, riconoscendo un finanziamento di 3 milioni sia all’Arena di Verona sia alla Scala di Milano, mentre non si placano le polemiche per la tassa sul cinema che sarà pagata con un euro in più sul biglietto per finanziare gli sgravi fiscali al settore. Entrerà in vigore dal 1 luglio e durerà fino al 31 dicembre 2013, ad esclusione delle sale cinematografiche parrocchiali.
Social Card
Critiche da parte dell’opposizione sulla gestione della social card, reintrodotta per emendamento e affidata, in via sperimentale per un anno, agli enti caritatevoli.
“L’emendamento - spiega la deputata Pd Donata Lenzi - sottrae cinquanta milioni di euro ai quattrocentottantasette che dovrebbero venire incontro alle esigenze di un milione e trecentomila persone in condizioni di povertà. Devono essere i comuni a gestire questo strumento integrandolo con altre risorse”.
Fecondazione assistita
E’ polemica sull’emendamento presentato dal senatore del Pdl Lucio Malan, che obbliga i centri per la procreazione medicalmente assistita (Pma) ad inviare i dati richiesti al Ministero della Salute, il quale li inoltrerà a sua volta all’Istituto Superiore di Sanità e al Centro nazionale trapianti. Per il senatore del Pd Ignazio Marino si tratta di un “abuso” da parte del Governo che “tenta un blitz che mette a rischio la vita privata delle donne”.
Precari: slitta la scadenza del collegato lavoro
Si riaprono i termini per i precari per presentare i ricorsi contro i licenziamenti. E’ spostata al 31 dicembre 2011 la scadenza fissata precedentemente al 23 gennaio 2011, come era stato stabilito dal collegato lavoro.
E’ polemica invece sull’emendamento voluto dalla Lega che congela fino al 31 agosto 2012 le graduatorie degli insegnanti precari per l’assegnazione delle supplenze sulla base di vincoli territoriali. Sulla questione si è già pronunciata negativamente la Corte costituzionale e, secondo l’opposizione, la norma creerà ulteriore caos per il prossimo anno scolastico.
Tassa terremoto e rifiuti
Prevista per le Regioni interessate da calamità naturali, la possibilità di introdurre una tassa sul terremoto attraverso l’aumento delle addizionali di loro competenza, compresa l’imposta sulla benzina fino ad un massimo di cinque centesimi per litro.
Possibilità estesa anche all’addizionale sull’energia elettrica solo per la Campania, per poter fronteggiare la questione rifiuti anche in assenza della dichiarazione dello stato di emergenza. Stanziati intanto 90 milioni di euro in due anni (2011-2012) a favore della Liguria, 60 del Veneto e 40 per la Campania per fare fronte ai danni causati dalle alluvioni dei mesi scorsi. Altri dieci milioni sono stati assegnati ai Comuni della provincia di Messina danneggiati dall'alluvione dell’ottobre 2009.
Demolizione immobili in Campania
Non è un condono, ma poco ci manca: sempre per la Campania è passato lo stop alle demolizioni degli immobili abusivi destinati esclusivamente alla prima casa, per fronteggiare la grave situazione abitativa della regione e consentire una adeguata ricognizione dei presupposti determinanti i vincoli di tutela paesaggistica. Le demolizioni potranno continuare ad essere effettuate solo nei casi di riscontrati pericoli per la pubblica incolumità.
Pacchetto-Abruzzo
Rinvio per il pagamento delle tasse al 31 ottobre 2011 (l'attuale termine era fissato al 30 giugno 2011). Il Comune dell’Aquila potrà inoltre assumere personale a tempo determinato per far fronte al superamento dell'emergenza in cui versano le attività post terremoto.
Disposizione analoga anche per i Comuni montani della provincia, con particolari vincoli. Norma ad hoc per la bonifica del sito di interesse nazionale Bussi sul Tirino, da avviare il 30 giugno 2011 con uno stanziamento di 15 milioni per il 2011, di 20 per il 2012 e di 15 per il 2013. Il 6 aprile sarà inoltre la Giornata della memoria per le vittime del terremoto de L'Aquila e di tutti gli eventi sismici e le calamità.
Le altre novità
Tra le altre novità spuntano: la creazione del fondo unico di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, estorsione e usura; il controllo da parte della Corte dei Conti per le ordinanze della Protezione civile; il rinvio degli sfratti al 31 dicembre 2013 per le famiglie a basso reddito; lo slittamento di un mese – 30 aprile 2011 - per dichiarare le case fantasma; più risorse per la navigazione sui laghi di Como, Garda e Maggiore; prorogato al 31 dicembre 2014 il termine per le Fondazioni bancarie per fare scendere la loro partecipazione nelle banche popolari sotto lo 0,5% se il superamento di tale tetto deriva da concentrazioni); sì alla riorganizzazione degli uffici Consob ma salta il riferimento al trasferimento a Milano; la possibilità per le Poste Italiane di acquistare partecipazioni, anche di controllo, nel capitale delle banche, previsto anche lo scorporo di Banco Posta; posticipato di sei mesi, dal 31 dicembre scorso al 30 giugno 2011, il pagamento delle multe relative alle quote latte attualmente previsto dai piani di rateizzazione.
15/02/11
Il mio emendamento che prevede la trasmissione al Ministero dei dati sull'applicazione delle tecniche di procreazione assistita non può in alcun modo comportare la trasmissione dei nomi delle pazienti o di dati che possano indirettamente determinare la loro identificazione. Ciò violerebbe le norme sulla riservatezza dei dati personali e sul segreto professionale, che in nessun modo possono essere ritenute scavalcate dalla mia proposta. Solo chi non conosce o finge di non conoscere la legge può immaginare una cosa di questo genere. È invece gravissimo che, prendendo lo spunto da questa mistificazione, il professor Antinori, un medico al quale le coppie si rivolgono con fiducia, riveli indirettamente l'identità dei suoi pazienti e le pratiche mediche da loro richieste o, peggio ancora, getti il sasso contro un gruppo ristrettissimo di coppie, quelle dei ministri in carica e dei loro coniugi, coinvolgendo anche persone che lui non ha mai visto in vita sua. Fare questo in nome della difesa della riservatezza è cosa di sfacciata incoerenza e mala fede, oltre che di gravissima scorrettezza professionale e umana. Mi auguro di vedere presto una smentita del professore, anche a tutela dell'onorabilità della nobilissima professione medica. Lucio Malan
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