domenica 30 gennaio 2011
Caso Ruby. Le donne scendono in piazza a Milano. "Berlusconi dimettiti"
MILANO - La protesta contro gli scandali di Palazzo emersi nell'inchiesta di Ruby Rubacuore si è fatta sentire oggi a Milano a piazza della Scala.
Questa volta sono le donne promuovere questa singolare iniziativa alla quale hanno aderito centinaia di persone per difendere la loro dignità, cancellata dopo le recenti rivelazioni di alcune ragazze che hanno partecipato ai festini "Bunga-bunga" nelle residenze private di Silvio Berlusconi. Molte di loro sono arrivate con delle sciarpe bianche, simbolo del lutto in molte tradizioni orientali.
"Difendiamo il ruolo delle donne - ha detto una di loro - ma siamo anche qui perchè crediamo fortemente che un'altra Italia sia possibile". "È un'iniziativa che è nata spontaneamente - ha precisato Maria Costa, una delle organizzatrici - perchè siamo stufe dell'idea che a capo del nostro Governo ci sia una persona che ha un disprezzo così evidente delle donne. Non è tollerabile. Per noi, l'unica cosa che Berlusconi dovrebbe fare è dimettersi per l'immagine che sta dando di questo nostro Paese".
Presente alla manifestazione anche Concita De Gregorio: "Dobbiamo battere un colpo e ricordare che il modo in cui milioni e milioni di italiani vivono non è quello che ci viene riproposto sui giornali in questi giorni, che l'unico modo per avere successo sul lavoro è il lavoro e che, libere di prostituirsi coloro che lo vogliono fare, chi non vuole farlo deve avere un'opportunità in questo Paese"- ha detto la direttrice dell'Unità- . Il problema non è chi si prostituisce, ma è lo sfruttamento della prostituzione e mostrare la prostituzione come unico modo per avere successo e fortuna nella vita".
Dello stesso avviso anche la presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano, Patrizia Quartieri: "Qui tutto viene ridotto a essere utilizzati o utilizzatori. È quello che ci consegna un berlusconismo che toglie il respiro a questo Paese. L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, non possiamoi ridurla ancora di più a una Repubblica fondata sul lavoro più antico del mondo".
Insomma l'iniziativa è stata un vero e proprio successo. Ennesima conseguenza di questa maggioranza, governata da un uomo che ormai provoca sdegno e vergogna. E non solo in Italia.
Sabato 29 Gennaio 2011
dazebaonews.it/
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